Il vigneto prima di tutto.
La Bibbia narra che Noè, dopo la catastrofe del diluvio che aveva sterminato l’umanità, come primo atto piantò una vite che solo con il tempo e con la cura paziente di essa e del terreno avrebbe prodotto le uve e il vino.
Più di 2000 anni fa è stato scritto come l’uomo dovrebbe comportarsi verso la terra. Soltanto in pochi hanno colto con responsabilità queste indicazioni. Nel momento in cui ho acquistato Cascina Giovinale ho subito sentito questo senso di responsabilità.
La Vita ai terreni.
La conduzione del vigneto è orientata alla sostenibilità ambientale. Non usiamo erbicidi e favoriamo l’inerbimento tra i filari che va a migliorare il radicamento delle viti. La consapevolezza che un terreno sano è un terreno vitale e che l’energia del terreno passa ai vini, unita al desiderio di creare vini sani oltre che buoni, ha guidato il mio modo di considerare la terra quale bene più prezioso.
La sostenibilita’ e’ la nostra priorita’ e la cantina e’ dotata di un impianto di pannelli solari per coprire il fabbisogno energetico.
Il rispetto delle annate.
Il lavoro di cantina rispetta e valorizza il frutto dell’annata. Ogni vendemmia è diversa, con le sue caratteristiche e di conseguenza ogni vino è altrettanto unico. Il mio approccio in cantina è minimalista, dedicato alla ricerca dell’equilibrio, dove l’affinamento in legno deve dare un risultato armonico, mai invasivo o prevalente. La fermentazione avviene utilizzando i lieviti presenti sull’uva con la tecnica della pre-vendemmia. Filtriamo solo se necessario.La pulizia e la climatizzazione degli ambienti di vinificazione e invecchiamento caratterizzano la cantina.
L’espressione del territorio.
I miei vini sono vini di territorio, rappresentano la zona del Nizza e della Barbera d’Asti. I vitigni che coltivo si esprimono al meglio in questi terreni e i vini che nascono raccontano le caratteristiche di una terra e di una tradizione antica. Condurre e curare i vigneti in questa zona significa per me tutelare il territorio, conservare le sue tradizioni e la sua cultura.
La ricchezza culturale.
Fare il vino è per me una questione di responsabilità verso il territorio delle mie origini, ricco di tradizioni e cultura. Il ruolo del vino è importantissimo nel processo di tutela del paesaggio che ha portato al riconoscimento di questa parte di Monferrato a Patrimonio dell’ Unesco. Il sapere contadino passa attraverso il tempo grazie all’evoluzione delle tecniche usate in campo e in cantina e caratterizza l’intera storia economica della zona.
L’impegno sociale.
Coerentemente con i progetti ed i miei desideri, ho seguito il percorso che negli anni ’90 ha portato alla costituzione della Associazione Produttori Nizza nel 2002, a cui ho partecipato attivamente per la stesura dello Statuto e del regolamento.
Grazie all’impegno costante dell’Associazione e dei suoi soci nel 2014 è stata riconosciuta la nuova denominazione NIZZA DOCG per i vini prodotti nell’area dell’Associazione.
Ho fatto parte del primo Consiglio come Vicepresidente e sono stato sempre presente negli organi dell’Associazione e oggi continuo a credere nella forza che deriva dall’impegno concorde e condiviso di tutti i soci per il successo dell’Associazione.
La bottiglia vuota.
In ogni bottiglia di Cascina Giovinale ritroviamo la filosofia di un territorio e dell’uomo che in esso crede, le tradizioni del Monferrato e i miei valori. La bottiglia vuota rappresenta il vino che deve essere ancora imbottigliato, la fase di lavoro impegnativo che occorre per riempire quella bottiglia insieme al tempo investito ed allo stesso tempo rappresenta il gradimento del consumatore che ordina una mia bottiglia e a tavola la svuota.
Il bicchiere pieno.
La convivialità, amici riuniti intorno ad una tavola che passano un momento spensierato insieme: il bicchiere pieno, i toni delle voci che si alzano insieme alle risate, del buon cibo. Quando ho iniziato a fare vino era per lo più destinato ai miei amici: era a loro che lo facevo assaggiare per primi riempiendo il bicchiere, era con loro che bevevo. Grazie a questo mondo ho incontrato nuovi amici che amano avere il bicchiere pieno del mio vino. Lo spirito che unisce e la forza aggregante del vino è uno degli aspetti che prediligo!